Tra le erbe adattogene più note e utilizzate troviamo la Rhodiola e l’Ashwagandha che, più di molti altri principi attivi, si sposano particolarmente bene insieme fornendo benefici che vanno ben oltre quelli delle singole erbe.
Quali sono i benefici della sinergia di questi principi attivi?
Sia la Rhodiola che l’Ashwagandha hanno una lunga lista di benefici per la salute, con dosaggi dimostrati rispettivamente tra 100 e 600 mg al giorno.
Esse funzionano molto bene sinergicamente e rappresentano una tipologia di erbe chiamate adattogene, utilizzate nella medicina tradizionale per millenni. Sorprendentemente, nonostante queste piante crescano in aree e climi diversi, funzionano eccezionalmente bene se abbinate.
Hanno in realtà proprietà molto simili, ma non sono identiche. Sebbene possano essere facilmente combinate e le loro piccole differenze si completino bene a vicenda, è importante valutarne le sostanziali differenze.
Cos’è l’Ashwagandha?
L’Ashwagandha, chiamata anche ciliegia invernale, cresce principalmente in India. Sia l’Ashwagandha che la Rhodiola sono ideali miorilassanti e sostengono il sistema immunitario nell’abbassare la pressione sanguigna.
L’Ashwagandha è riconosciuta come lenitiva e calmante nonchè ottima contro lo stress e la riduzione di gonfiore e infiammazioni. Uno dei suoi usi migliori è prenderla subito prima di andare a letto per un sonno migliore.
Cos’è la Rodiola?
La Rhodiola Rosea è una pianta utilizzata nella fitoterapia tradizionale e cresce in modo più vivace nelle regioni più fredde dell’Asia e dell’Europa. Essa è conosciuta anche come radice artica poiché cresce in climi freddi e solo la sua radice viene utilizzata nella medicina tradizionale.
In dosi che vanno da 100 a 600 mg, la Rhodiola viene utilizzata come integratore per molte ragioni:
- controlla l’ansia
- regola la pressione sanguigna e la glicemia
- tutela il sistema immunitario
La Rhodiola dona una sensazione di calma che migliora l’ansia ma soprattutto aumenta l’energia.
Vantaggi delle erbe adattogene
Gli adattogeni sono composti potenti e utili e le erbe che contengono questi principi possono essere ottimi per la salute in numerosi modi.
Il nome “adattogeno” deriva dal fatto che riescono ad adattarsi e di conseguenza a svolgere molteplici funzioni apparentemente opposte nell’organismo. Queste erbe riescono dunque ad agire simultaneamente sia nella moderazione dello stress sia per lo stimolo di nuova energia.
Il cortisolo è l’ormone maggiormente associato allo stress e può facilmente raggiungere livelli ingestibili.
Se i livelli di cortisolo sono alti, gli adattogeni li diminuiranno. Qualora al contrario l’organismo produca quantità insufficienti di cortisolo (probabilmente a causa di stanchezza cronica) gli adattogeni ne aumenteranno i livelli. Tuttavia nessuno dei vari adattogeni può rispondere ad ogni esigenza, tantomeno sostituirsi ad un farmaco.
Vantaggi della loro combinazione
L’idea di combinare nella stessa Miscela Originale Moldes sia l’Ashwagandha che la Rhodiola è figlia di un attento studio del team di Ricerca&Sviluppo aziendale che ha individuato i seguenti vantaggi:
la Rhodiola offre un’azione energizzante, mentre l’ashwagandha più calmante, quindi i due adottogeni selezionati lavorano in modo ottimale in sinergia per creare un tipo di energia più stabile e duratura. Inoltre, potenziano reciprocamente il sollievo dallo stress e vantano caratteristiche calmanti per eventuali infiammazioni.
Conclusioni
La Rhodiola e l’Ashwagandha sono piante molto simili, ma ci sono alcune differenze cruciali di cui tenere conto.
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A cura del Dott. Nicola Camera.