L’intestino umano possiede milioni di microbi che definiscono una complessa comunità microbica.
Il microbiota intestinale è caratterizzato esattamente come un organo vitale che forma il suo asse di collegamento multidirezionale con altri organi.
Questo asse del microbiota intestinale è responsabile delle interazioni ospite-microbo e funziona comunicando con la via neurale, endocrina, umorale, immunologica e metabolica. I microrganismi intestinali umani (per lo più non patogeni) hanno relazioni simbiotiche con l’ospite e sono solitamente associati all’immunità dell’ospite per difendersi dall’invasione patogena.
Malattie correlate al microbiota intestinale
La disbiosi del microbiota intestinale è quindi collegata a diverse malattie umane, come ansia, depressione, ipertensione, malattie cardiovascolari, obesità, diabete, malattie infiammatorie intestinali e cancro. Il meccanismo che porta allo sviluppo della malattia ha una correlazione cruciale con il microbiota intestinale.
Molti studi di ricerca hanno supportato il concetto che il microbiota intestinale svolge un ruolo chiave nella modulazione dell’immunità, dell’aumento o della perdita di peso, dell’omeostasi energetica e dei disturbi legati all’obesità ( Piccioni et al., 2022 ). Allo stesso modo, il microbiota intestinale e i suoi metaboliti sono associati a varie malattie del fegato grasso non alcoliche (NAFLD), malattie infiammatorie intestinali (IBD), carcinoma epatocellulare, malattie cardiovascolari (CVD), malattia epatica alcolica (ALD), malattie renali croniche (CKD) e cirrosi.
La differenza compositiva nel microbiota intestinale è stata osservata in condizioni di salute e di malattia. Le condizioni di eubiosi sono efficaci nel controllare varie malattie causate dai microbi. Una corretta assunzione di una dieta sana e lo sviluppo dell’eubiosi agiscono a favore della salute umana.
Batteri e proteobatteri contribuiscono alla digestione dei carboidrati, al microbiota intestinale, alla regolazione del sistema immunitario e alla difesa contro la colonizzazione di agenti patogeni
Come garantirsi il benessere della flora intestinale?
A seguito di quanto concluso diventa chiaramente fondamentale tutelare la propria flora intestinale aiutando la colonizzazione di batteri “buoni” e questo è possibile grazie a diversi integratori specifici nonchè ad una corretta alimentazione.
I laboratori Moldes hanno formulato delle miscele esclusive e specifiche per questo obiettivo che sono presenti in alcuni dei prodotti del catalogo Inner.
Probiotico Keto, in primis, è un integratore pensato per chi segue un regime di dieta ketogenica, utile per massimizzare il processo digestivo e la microflora intestinale, per supportare la digestione, l’eubiosi intestinale e l’assorbimento dei nutrienti. Questo è possibile grazie alla presenza del brevetto certificato KetoRestart™️ , un mix di Enzimi (Complexzym), Fermenti Lattici (Lyobac) e Inulina.
Intestino Regolare invece è anch’esso un integratore per il benessere intestinale che, più nello specifico, promuove il transito intestinale, riduce il gonfiore e favorisce l’eliminazione di tossine stimolando la peristalsi intestinale.
La Miscela Originale Moldes caratterizzante questo prodotto contiene il brevetto Evaqua™️ che è stato ulteriormente arricchito con 12 Estratti Vegetali, Inulina, Mannitolo e Lyobac per una maggiore efficacia sinergica. Il formato di questo integratore è caratterizzato da una capsula vegetale che protegge dagli acidi dello stomaco e garantisce un’alta biodisponibilità dei principi attivi.
Infine un’alternativa in polvere nel catalogo inner, sempre a beneficio della flora intestinale è Supergreens + Probiotici. Questo integratore è principalmente a base di frutta e verdura ad altissimo potere antinfiammatorio ed antiossidante in particolare contiamo 16 porzioni di Frutta e Verdura con l’aggiunta di Fermenti Lattici.
Supergreens + Probiotici è stato ormulato con GreenBullet™️ e arricchito con il brevetto Vegantop®️ e Lyobac i quali contribuiscono ad un’azione disintossicante per l’organismo, e alcalinizzano i livelli di pH aumentando la disponibilità di energia.
Dott. Nicola Camera